Eravamo pronti.

C’era stata la consegna di tutti gli articoli l’8 marzo. Riguardando oggi il primo piano che avevamo pensato; un mini-dossier sull’attualità politica: referendum, elezioni a venire, è incredibile come, a distanza di così poco tempo, quelle notizie siano diventate marginali rispetto a ciò che sta accadendo.

Questo nuovo scenario che si era aperto, ci ha visto in queste settimane alle prese con le prime fasi dell’adattamento, chi con la contabilità, lezioni on-line, figli sparsi per il mondo, smart working. Una volta usciti dalle tane abbiamo cominciato a lanciare idee per nuove rubriche, più snelle, più leggere.

Poi “Zoom’’, che poi è un parente semantico di “Focus’’, un sito che permette di fare riunioni on-line e che, in queste giornate in 2D, sta sostituendo degnamente il retrobottega della Tour de Babel (chiusa anche lei dal 16 marzo). Forse il mio stupore è dovuto al fatto che ormai da molti anni i comitati di redazione si fanno via mail, in presenza solo mia e il direttore artistico. A volte brevi incontri o telefonate tra me e gli altri redattori. Vedendoli tutti insieme mi sono ricordata di quanto fosse bella, fertile, e competente la “mia” redazione. Forse Zoom c’entra poco. Sta di fatto che a tutti noi pesava non partecipare come comunità “FOCUS IN’’ alla caterva di palliativi che popolano i social in questi giorni.

Il Furlèn (Francesco Forlani), ha preparato una rubrica SHHHCONFINEMENT storie surreali di confinati.

Valeriano Forte, autore di poesie e di racconti, e Sirio La Pietra, storico dell’arte, scriveranno a quattro mani, una storia di “neorealismo magico’’ che racconta le avventure dello sventurato protagonista, Gregorio Quaranta, che si ritrova, per citare il titolo A QUATTRO DI BASTONI: in napoletano “A quatt’e bastun’’, che indica lo stato di chi se ne sta sdraiato con braccia e gambe aperte, in una posizione che ricorda, se vogliamo, l’Uomo di Vitruvio.

Serena Rispoli rimane nel racconto teatrale, mettendo in scena un’adorabile e irriverente NONNA, protagonista dell’omonima rubrica.

Sirio La Pietra, da solo, curerà anche la rubrica SIRIO BABILONESE, pillole d’arte in cui spiegherà in meno di due minuti un quadro, una tendenza o un artista.

Dopo essere andati incontro all’arte, Arianna Caringi in À LA PAGE ci racconterà di come l’arte viene incontro a noi aggiornandoci sulle iniziative dei musei, da nord a sud, che hanno organizzato visite virtuali per il pubblico in quarantena.

Questo lavoro di informazione sarà completato da Gianni Cudazzo con la rubrica CINE HOM(M)E (tutti i film da vedere online, si spera sempre e solo in questo periodo) e sulla musica, coadiuvato su questo anche dal Furlèn, da sempre playlistomane di Spotify, che curerà invece la rubrica SPOTIFAIDATE.

E ancora, le vignette e le foto che hanno caratterizzato la rivoluzione grafica e contenutistica di Focus In dal numero 30.

Tra i vignettisti, Gianni Carino, che aveva inaugurato la copertina d’autore, pubblicherà le sue pillole di filosofia quotidiana pubblicate anche sul cartaceo nella rubrica: E non chiamatelo Carino.

Infine, Gigi Borruso autore della rubrica Lettere dal Pertugio, condividerà ogni domenica la puntata di Radio Sghimbescia, esilarante satira di “attualità scaduta” letta e commentata da Felice Sghimbescio.

La nostra Stif (Stefania Chieffi) impacchetterà per noi tutte queste rubriche arricchendole con un’illustrazione ciascuna.

Ed è solo un inizio, altre rubriche si aggiungeranno nelle prossime settimane… Scaldate i divani.