PSICOLOGIA

La dottoressa Cinzia Crosali, psicologa clinica e psicanalista, pratica a Parigi. É Presidente dell’APSI...

La dottoressa Cinzia Crosali, psicologa clinica e psicanalista, pratica a Parigi. É Presidente dell’APSI (Associazione psicologi italiani in Francia). Dottorato in Psicanalisi e in Psicopatologia. DESS in Psicologia. DEA in Psicanalisi presso l’Università di Paris 8 (Parigi). Laurea in Psicologia presso l’Università di Padova. Specializzazione in Criminologia presso la Facoltà di Medicina Legale, Università di Milano. É iscritta all’Albo degli Psicologi e Psicoterapeuti della Regione Lombardia. Membro dell’AMP (Associazione Mondiale di Psicoanalisi). E’ autrice del libro La depressione (PUR, 2010). Riceve su appuntamento e può essere contattata al numero 06 10 02 77 52 o via mail al seguente indirizzo: cinziacrosali@gmail.com.

Vacanze a testa bassa

Smartphones et tablettes obligent !

Ho viaggiato per l’Europa, quest’estate: Francia, Spagna, Italia… ho viaggiato in treno, in nave, in macchina. Sono stata nelle città, sulle spiagge, in montagna, dappertutto la stessa scena: adolescenti, adulti, bambini, con gli occhi abbassati sugli schermi dei loro telefonini o dei loro tablets.

Pubblicato su Focus In 53

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Perché la guerra?

“C’è un modo di liberare gli uomini dalla fatalità della guerra?” è la domanda che Albert Einstein rivolge a Sigmund Freud in uno scambio epistolare del 1932. 

Pubblicato su Focus In 53

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Ritorno a casa

Psicologia e festività natalizie 

Una paziente spiritosa e intelligente mi ha scritto questo messaggio durante le vacanze di fine dicembre: “E come ogni anno vi ricordo che : il Natale a casa con la famiglia altro non è che l’esame di valutazione annuale della nostra psicoterapia. Vi auguro di superarlo”. 

Pubblicato su Focus In 52

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Comment être « comme tu veux »

Sur la scène de l’Odéon de Paris, devant un parterre de psychanalystes et de spectateurs attentifs j’ai eu l’honneur et plaisir, le 26 septembre 2021, de débattre sur la pièce de Pirandello : « Come tu mi vuoi » avec Stéphane Branschweig, le metteur en scène de l’œuvre et directeur de l’Odéon, Théâtre de l’Europe.

Pubblicato su Focus In 51

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“La nécssité de faire avec la contingence du réel”

« Je ne peux pas m’arrêter, cela est plus fort de moi », s’exclament souvent les patients épuisés et désarmés face à leurs sympômes. Ils dénoncent ainsi ce qui dans leur existence ne cesse pas de s’écrire, ce qui insiste, hors sens et contre le bien du sujet. « Je ne peux pas arrêter de manger, de fumer, de me scarifier, de me ronger les ongles, de me faire vomir, de me disputer avec mon conjoint, de m’alcooliser, d’épier par le trou de la serrure, de crier sur mes enfants, d’avoir peur, de me faire humilier par mon patron… » La liste pourrait continuer.

Pubblicato su Focus In 50

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Il dentro e il fuori della pandemia

Il tema del primo piano di questo numero di Focus In, mi ha ricordato una formula che si esclamava da bambini quando si giocava a nascondino. Dopo aver fatto la “conta”, il bambino che stava in “tana” si girava, apriva gli occhi e gridava: “Chi è fuori è fuori, chi è dentro è dentro!”. Era quello il segnale che annunciava che era scaduto il tempo di nascondersi, “chi stava sotto” iniziava la ricerca dei compagni nascosti, e questi ultimi a quel punto potevano correre a “fare tana” senza farsi prendere! 

Pubblicato su Focus In 49

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Vuoti da riempire in tempo di covid

“La domenica mattina mi sveglio sempre con il mal di testa”, mi dice inquieta Giovanna, giovane donna celibe e indipendente. Nel mezzo della seconda fase della crisi sanitaria causata dal covid-19, Giovanna non ha problemi durante la settimana, per molte ore è occupata dal telelavoro nel suo appartamento fuori Parigi, e riesce a riempire piacevolmente il tempo alleggerito, grazie al confinement, dalla fatica dei viaggi nella metro e sugli autobus che prima le rubavano parecchie ore del giorno.

Pubblicato su Focus In 48

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Samuel Paty: la libertà di pensare

Un professore è stato decapitato davanti alla scuola dove insegnava. Non è successo nel medioevo o durante un’orda barbarica al tempo dei Romani. È successo venerdì 17 ottobre 2020. Non è successo in Iran, in Siria, o in un territorio di guerra lontano, ma è accaduto accanto a noi, in un quartiere urbano uguale ai nostri, davanti a un collège come quello dove vanno a scuola i nostri figli e i nostri nipoti.

Pubblicato su Focus In 47

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Limitazioni della libertà al tempo del coronavirus

Quali sono state le ripercussioni psicologiche del confinamento, quali le conseguenze della limitazione di libertà nel nostro quotidiano? Posso parlarne a partire dal mio osservatorio clinico, quello del mio studio e dell’ascolto dei miei pazienti, ma anche da quello dell’APSI1 , l’associazione degli psicologi italiani a Parigi e in Francia, di cui sono presidente, che ha offerto un sostegno psicologico gratuito, ai connazionali in difficoltà durante il periodo di crisi sanitaria.

Pubblicato su Focus In 46

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Mal-di-Natale

Prima e durante le feste, cosiddette “comandate”, in particolare quelle di fine d’anno, gli operatori della salute mentale costatano nei loro pazienti una recrudescenza dei sintomi psichici. Ma non solo chi soffre di depressione è a rischio, anche chi sembra psicologicamente saldo, può avvertire in quei giorni festivi uno stress più intenso e diffuso.

Pubblicato su Focus In n.44

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Inconscio e lingua materna

Da tempo ricevo a Parigi italiani che vivono in Francia e vogliono fare un percorso di psicoanalisi nella loro lingua madre. Quasi tutti sanno parlare benissimo la lingua straniera e potrebbero facilmente consultare un collega francese, ma ciascuno di loro sente di voler affrontare l’intimità della propria esistenza nella lingua che ha imparato da bambino…

Pubblicato su Focus In n.43

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Il corpo e l’inconscio nell’era dell’intelligenza artificiale

Cosa c’è di peggio della sofferenza provocata dallo sfruttamento umano? Per i lavoratori c’è qualcosa di peggio, ed è la condizione di essere diventati completamente inutili. E’ questa la tesi di Yuval Noah Harari che, nel libro 2l leçons pour le xxiesiècle, analizza cause ed effetti degli sconvolgimenti sociali del nostro secolo e le poste in gioco che questi implicano.

Pubblicato su Focus In n.42

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L’Europa degli oggetti

La Storia trasmette che i Padri fondatori avevano pensato a un’Europa dei popoli, “estesa dall’Atlantico agli Urali”, come lo sperava il generale De Gaulle, un’Europa attraversata dal romanticismo, da un ideale sovranazionale, dallo spirito del dopo guerra.  Possiamo oggi dire che c’è un “sogno europeo” così come si parlava una volta del “sogno  americano”?

Pubblicato su Focus In n.41

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Sessantotto, Settantotto, terroriste e carcere

I movimenti studenteschi del ‘68 o del ‘69 sono ricordi dell’infanzia, qualcuno aveva dei fratelli più grandi che occupavano i licei e le università; i nostri insegnanti avevano vissuto la guerra, erano spesso cresciuti in epoca fascista, ed erano ancora imbevuti di letteratura e cultura ottocentesca.

Pubblicato su Focus In n.39

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Uberizzazione e democrazia nell’era della rivoluzione digitale

Un’onda sovversiva da qualche tempo ha rivoluzionato l’organizzazione economica e politica del mondo del lavoro e del commercio. Un’onda chiamata uberizzazione, che ha diffuso un sistema di piattaforma innovativa per un servizio di vetture con conducente.

Pubblicato su Focus In n.38

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Il fascino della fine del mondo

Una notizia curiosa circolava quest’estate: il 20 novembre 2016 è accaduto un fatto straordinario: il pianeta Giove è entrato nella costellazione della Vergine: “un evento astronomico che durerà nove mesi e mezzo e culminerà in una sorprendente coincidenza con la visione del capitolo 12 dell’Apocalisse”

Pubblicato su Focus In n.37

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Dimmi in che lingua sogni…

La lingua materna contiene i suoni dell’intimità, dei primi ricordi, del primo approccio al linguaggio, del primo strumento di comunicazione delle emozioni, dei sentimenti, degli stati d’animo. Ritrovare le parole che hanno colpito, valorizzato o mortificato un soggetto dai primi anni di vita in poi, è per molti più facile quando viene fatto nella propria lingua.

Pubblicato su Focus In n.36

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Il marchio della periferia

La cronaca ci confronta ripetutamente con la carica di odio, di rivendicazione e di violenza che caratterizza le banlieue delle grandi città.  Situate tra la metropoli e la campagna, le città-dormitorio rappresentano un detonatore esplosivo che sfida le forze dell’ordine e della politica.

Pubblicato su Focus In n.35

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Psicoanalisi, spiritualità e religione

Non possiamo parlare di spiritualità in modo univoco, non sappiamo neppure bene che cosa vogliamo dire quando parliamo di “spirituale” e non è mai chiaro se condividiamo un senso comune di questa parola.  Se poi usiamo il termine “spirito” per riferirci alla dicotomia spirito/corpo, le cose si complicano ancora di più.

Pubblicato su Focsu In n.34

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Attacchi di panico

Che cos’è il panico? Il termine deriva dal nome mitologico del Dio Pan, metà uomo e metà caprone, la cui comparsa accompagnata da urla terrificanti, provocava terrore e sgomento nei viandanti, annebbiando la loro mente e togliendo la ragione.  E’ un po’ quello che accade negli attacchi di panico.

Pubblicato su Focus In n.33

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Anoressia e bulimia : malattie dell’appetito o degli affetti?

L’anoressia si presenta come una paura ossessiva di ingrassare e un rifiuto del cibo tale da produrre magrezza patologica e un deperimento generale del corpo. Il digiuno può alternarsi a crisi di bulimia, seguite da pratiche di espulsione come il vomito autoindotto o l’abuso di lassativi e di diuretici.

Pubblicato su Focus In n.32

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Calcio, ultras e psicoanalisi

La parola “tifo”, dal greco « typhos »,  indica una specie di fumo-vapore, una febbre che offusca la mente, ed è con lo stesso termine che si indica sia la malattia infettiva, che il sostegno dell’appassionato sportivo verso la squadra del cuore. Come e quando si è passati dall’originario significato a quello calcistico?

Pubblicato su Focus In n.31

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