In Francia, le associazioni emiliano-romagnole all’estero (e non solo) hanno lanciato una raccolta fondi
L’Associazione Emilia-Romagna di Parigi e Fratellanza Reggiana sono disponibili per dare informazioni e aiutarvi ad organizzare una raccolta fondi.
Fin d’ora vi chiediamo di organizzare un aperitivo emiliano-romagnolo con i colleghi di lavoro, nelle vostre associazioni, con i vostri amici: un po’ di parmigiano e un bicchiere di lambrusco/prosecco in cambio di 5 euro.
Gli stand delle associazioni Emilia-Romagna e Fratellanza Reggiana al Forum delle Associazioni italiane del 23 giugno questo faranno tutto il giorno.
In seguito al successo dell’operazione "parmigiano terremotato" i produttori sono sommersi dalle domande e non possono fino a metà giugno evadere gli ordini. Bisogna quindi armarsi di pazienza e comprare per ora il parmigiano qui in Francia: fa comunque avanzare l’economia della regione.
Altre idee per la raccolta fondi sono le benvenute : Segnalateci le vostre iniziative e consultate regolarmente l’agenda della solidarietà
L’associazione Emilia-Romagna di Parigi ha attivato un conto riservato alla raccolta fondi.
Come contribuire (in Francia): Assegni intestati all’Associazione Emilia Romagna
c/o Tour de Babel - 10, rue du Roi de Sicile - 75 004 Paris Bonifico bancario sul conto dell’Associazione ER:
30004 01141 00010130215 48
Attenzione: aggiungete all’intestazione dell’assegno " "séisme" e mettete "séisme ER" come causale del bonifico.
I fondi raccolti in Francia saranno devoluti a uno o più progetti di ricostruzione o di sostegno alla popolazione che la Consulta per gli emiliano-romagnoli nel mondo ci indicherà. Una consultazione online tra i donatori permetterà di decidere quale progetto sostenere.
Pubblicheremo sul portale delle associazioni italiane i nomi dei donatori (e la somma donata) perché tutto sia tracciabile e trasparente.
Se volete inviare i doni direttamente in Italia, vi consigliamo di inviarli sul conto della Regione Emilia-Romagna : http://www.regione.emilia-romagna.it/aiuti-terremoto
Leggi l’articolo in francese sul portale delle associazioni italiane